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TRAGEDIA MARCHIGIANA!

Al di la delle responsabilità specifiche di gestori ed altri,vi è una responsabilità delle famiglie e di quanti pensano che tantissimi minori possano partecipare a eventi di massa con quelle caratteristiche !I genitori tornino a fare i genitori ed assumere quelle misure di prudenza che qualsiasi adulto con buon senso dovrebbe avere!!Ancora una volta piangiamo vittime innocenti,quelle della nostra rinuncia a esercitare il ruolo di buon senso prudenza e moderazione da sempre condizione che gli adulti hanno il dovere di esercitare.

8/12/2018

Enrico Buemi

Gli iscritti ad un Partito

Gli iscritti ad un Partito, qualsiasi Partito, con la tessera acquisiscono il diritto a partecipare al dibattito interno per approvare, contestare, chiedere mutamenti, parziali o radicali, della linea poltica, dei progammi, dell'organizzazione, delle decisioni degli organi dirigenti. Gli iscritti ad un Partito, qualsiasi Partito guardano con interesse politico a quanto succede negli altri Partiti per trarne spunti, per meglio ridefinire la propria linea politica. Gli iscritti ad un Partito, qualsiasi Partito, si guardano bene dallo spiegare ad un altro Partito cosa deve fare per essere "se stesso", quale linea deve perseguire, come si deve organizzare, quali dirigenti scegliersi. Lo so ho detto cose di grande ovvietà. Le ho dette perchè, da poco su Face Book, sono sommerso da post, innumerevoli, che hanno come oggetto il PSI a cui si spiega cosa dovrebbe fare, come dovrebbe farlo, con chi dovrebbe farlo, quali ideali deve avere, come cambiare organizzazione e dirigenti. Considerato l'eccessivo numero di tali post, mi sono chiesto come mai il PSI abbia un peso ed una forza così bassi. Non sarà che questa moltitudine esercita il diritto degli iscritti tenendo un'altra tessera in tasca e votando un altro Partito? La mia ingenuità non mi consente di capire.

6/10/2018

Libertino Scicolone

Le favolette

Documento dei Comitati Non gronda, composti e supportati dai Cinque stelle: “Ci viene poi raccontata, a turno, la favoletta dell’imminente crollo del ponte Morandi, come ha fatto da ultimo l’ex presidente della Provincia, il quale dimostra chiaramente di non aver letto la relazione conclusiva del dibattito pubblico, presentata da Autostrade nel 2009. In tale relazione si legge infatti che il ponte potrebbe star su altri cento anni”. Quando si cercano i responsabili caro Salvini, eccoli: Autostrade e il Comitato No Gronda dei Cinque stelle. Che folle un popolo che si affida a loro...

Improntitudine grillina

L'improntitudine di alcuni ministri non ha limiti. Le eventuali mancate manutenzioni delle opere di ingegneria autostradale sono imputabili ai privati concessionari. Guai a fare con soldi pubblici ciò che si deve fare con i proventi dei pedaggi. I 5 Stelle poi cercano di farsi perdonare l'ostinata opposizione alla variante autostradale ligure (la "gronda"), di cui si parla da trent'anni.
In Costa Azzurra ci sono tre strade da sempre, nella Riviera Ligure una e mezza. Tutti quelli che nel tempo hanno segnalato il sovraccarico di alcune strutture e la necessità di avere almeno una seconda opzione viabilistica, per evitare l'isolamento, sono stati linciati, come fautori di sprechi e di opere inutili.
Adesso, se ha tanta buona volontà, il governo rifinanzi le provincie, che devono mettere in sicurezza migliaia di strade e ponti, da un decennio completamente abbandonate.

15/8/2018

Giuseppe La Ganga

Il nuovo Cencelli

Luigi Di Maio ha poco più di trent'anni, eppure ama spesso usare il gergo della prima Repubblica. È stato così per la teoria dei "due forni", quella in base alla quale Andreotti vantava la possibilità per la Dc di cambiare alleanze.

Ora è la volta della "manina", che secondo Craxi avrebbe fatto trovare il memoriale di Moro nel covo brigatista di via Montenevoso dodici anni dopo l'assassinio dello statista democristiano.

E adesso che si apre la stagione delle nomine c'è da scommettere che evocherà Cencelli. In tal caso saranno tre indizi, che com'è noto fanno una prova: provano cioè che dietro la retorica del giovane vicepresidente del Consiglio c'è la "vocina" di un suggeritore non proprio di primo pelo. Del resto nel suo entourage non mancano le vecchie volpi: che non sempre sono finite in pellicceria.

17/7/2018

Luigi Covatta

Continuano le sciocchezze di Salvini

Affermare, come ha fatto il Ministro dell'Interno Salvini, che la Libia sia porto sicuro per il rimpatrio di coloro che vengono recuperati in mare è ridicolo oltre che una stupidaggine.

Questo non solo perché manca il controllo sul territorio da parte di un’organizzazione statale certa libica ma anche perché è assolutamente incerto che su quel territorio siano applicati trattamenti rispettosi del diritto umanitario internazionale.

Consiglierei a Salvini, invece di perdere tempo con partite di calcio, di andare a visitare i centri di accoglienza libici senza preavviso, magari fermandosi qualche giorno, e verificando sulla propria pelle il trattamento umanitario riservato, con la cautela di non farsi accompagnare né da membri dei servizi segreti italiani né da forze di polizia libiche, cosicché la verifica sarà più naturale e reale.

16/7/2018

Enrico Buemi
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
- See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi.
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi.
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Intervista al segretario Psi

“Manovra senza futuro”

 Per la prima volta nella storia repubblicana il Senato discute un bilancio senza avere certezza dei suoi contenuti. Le commissioni non lo hanno valutato, la commissione bilancio non ha ancora votato nemmeno una volta. È la conferma che è caduto ogni rispetto istituzionale. Le Camere sono considerate come un accidente da tacitare. Proprio come Marinetti che cento anni fa si vantò così: ‘Quasi tutti i parlamenti non sono che greppie o fogne’”. (28/12/2018)

Lo scherzo di Natale

Dunque il bivacco. Non dei manipoli, ma dei senatori. Il bivacco di Natale. Non per affrontare…  come è  già capitato, penso a qualche finanziaria degli anni ottanta, o addirittura alla battaglia contro la cosiddetta legge truffa del 1953, l’ostruzionismo dell’opposizione e i suoi emendamenti a raffica.

(27/12/2018)

"La democrazia liberale è in pericolo"

Emma Bonino dopo le lacrime in Senato. "Non si può aspettare il congresso Pd, serve fare opposizione nel Paese ora" (21/12/2018)

Le camere trasformate in una sala d'attesa

Ricordate quando Luigi Di Maio spiegava che «il canguro è l’autostrada verso la dittatura», mettendoci in guardia da quel maxi-emendamento che inghiottiva tutte le altre correzioni? (21/12/2018)

La barbarie non cominciò con le camere a gas

Cominciò molto prima, con la propaganda politica che divideva le persone tra "noi" e "loro". E per qualsiasi problema, la colpa era di "loro".

Cominciò con l'intolleranza e i discorsi di odio.

La gente piano piano si abituò, smise di indignarsi, divenne insensibile, pronta a credere a ogni cosa. E quando arrivarono i treni piombati per i lager era pronta per fingere di non vedere, di non sapere. (15/12/2018)

L’oca spennata

Leo Alati

Jean Baptiste Colbert, ministro delle finanze di Luigi XIV, il re Sole, nel diciassettesimo secolo, diceva: “l’arte della tassazione consiste nello spennare l’oca in modo da ottenere il massimo delle penne con il minimo di starnazzi”. (7/11/2018)

 

Lettera al Procuratore

Lei parla di “clima avvelenato”, si lamenta della spettacolarizzazione dell’inchiesta. E forse ha ragione, ma allo stesso tempo contribuisce in modo eclatante a trasformare il processo in una disputa da talk show televisivo della peggiore specie. Forse inconsapevolmente, sottrae il prosieguo dell’inchiesta e del futuro dibattimento alle aule di giustizia, e trasferisce tutto in piazza. (4/10/2018)

Miti e nemici

Machiavelli se ne intendeva: per governare, ai principi servono un mito e un nemico. Ai principi, non alle democrazie. Proprio lo schema applicato dai consoli Di Maio-Salvini. Il mito è la rivoluzione, la promessa del cambiamento totale. (16/8/2018)

Quel ponte crollato su Genova

Una prima responsabilità della immane carneficina, al momento 35 morti e moltissimi feriti, dovuta al crollo del Ponte Morandi dell’A10 a Genova, in prossimità di Sampierdarena, deve essere cercata negli errori della società Autostrade che aveva il compito della manutenzione e che solo pochi anni fa nel corso di un dibattito svoltosi nel capoluogo ligure aveva sostenuto: “Il ponte Morandi potrebbe star su altri cento anni, con la manutenzione adeguata”. (15 agosto 2018)

Lotta di classi (di età) e pensioni

Purtroppo è possibile una lettura particolarmente cruda del problema economico che ci sta di fronte. I gialloverdi hanno bisogno di un fiume di soldi per mantenere le loro promesse elettorali. Potrebbero tentare di trovarli innanzitutto promuovendo uno nuovo e robusto sviluppo. Ma l’Italia è su questo punto la maglia nera d’Europa (da oltre un decennio) non certo per caso. (14/8/2018)

Per fare il mio lavoro occorrono anni di studio, per il suo solo voti

Pubblichiamo la lettera aperta di un medico a Paola Taverna (M5S), vicepresidente del Senato, che sulla polemica sui vaccini, aveva dichiarato: “Nessun bambino non vaccinato è malato. Un bambino non vaccinato è un bambino sano” (12/8/2018)

Casaleggio: delineazione di scenario o aspettativa?

Davide Casaleggio nella sua intervista di stamane ha sicuramente un merito e cioè quello di annunciare uno scenario che loro, M5S, piattaforma Rousseau, Casaleggio associati e altro, stanno perseguendo.
 (Enrico Buemi 23/7/2018)

Processo a Falcone nella sentenza Stato-mafia

Nella sentenza del processo di primo grado Stato-mafia finiscono nel mirino Giovanni Falcone e tutto il lavoro del pool

Quando era vivo cercarono in tutti i modi di sommergerlo con il fango. Le lettere del corvo, poi le voci messe in giro che l’attentato all’Addaura fosse una invenzione, alla fine le accuse in Tv di avere messo nel cassetto le inchieste sul terzo livello della mafia, per proteggere Andreotti o qualcun altro, chissà.
(22/07/2018)

Dove è finita la credibilità dell'Italia come stato di diritto?

Enrico Buemi

(18/07/2018)

 
 

 

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