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Enrico Buemi

 

 

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Il Bicameralismo imperfetto

Finisce o non finisce il Bicameralismo “perfetto” con il ddl Boschi-Renzi-Verdini? Non finisce, lo hanno trasformato in “imperfetto”!

Matteo,Elena e Denis dicono che finisce il Bicameralismo, ma nella realtà non finisce perché rimangono in capo al Senato pezzi importanti di competenze pur venendone depotenziato; il Senato potrà fare osservazioni sulle leggi approvate dalla Camera ….ma la Camera può non tenerne conto e riapprovare il proprio testo senza nessun problema. La legge passa lo stesso, con o senza parere positivo o negativo del Senato. Come dire esserci o non esserci come Senatori è la stessa cosa, servite a poco o a quasi nulla, non farete più perdere tempo, le vostre osservazioni sono una perdita di tempo che le farete a fare? E poi lo avrete il tempo per riunirvi e discutere i provvedimenti della Camera se siete impegnati nelle amministrazioni di provenienza?

Nella realtà non viene abolito il Senato, non finisce la sua natura assembleare bicamerale, mantiene tante competenze di prima che dovrà anche svolgere a Camere unificate, viene escluso dal votare la fiducia al Governo in seduta comune con la Camera dei Deputati, gli vengono assegnati settori esclusivi di competenza legislativa che dovrebbero produrre Consiglieri Regionali e Sindaci ( a cui si aggiunge un nuovo compito di diventare ”legislatori”. Eletti per amministrare realtà locali, avranno le competenze per divenire legislatori?)

Se non finirà il Bicameralismo… Renzi… dice il falso? Si, d’altronde è pure falso il suo invito a votare Si al ddl Boschi per far finire il Bicameralismo. In effetti dice il falso! A suo modo dice una verità del falso, che è falsa! Però una cosa la vuole fare Renzi, vuole far finire il “Bicameralismo Perfetto”…. ed ha pensato bene di creare un ”Bicameralismo Imperfetto”!

E’ d’obbligo porsi la domanda se nel “ Bicameralismo Imperfetto” Il futuro Senato con le competenze previste nel ddl Boschi rappresenti il popolo e se verrà composto da “nominati” dai Consiglieri Regionali, dai nominati dal Presidente della Repubblica, e dai Sindaci; chi rappresenterà realmente il Senato della Repubblica Italiana? Il popolo o la “Casta”? Sarà Costituzionalmente accettabile? La democrazia costituzionale della vigente Costituzione Italiana non dispone che la elezione del Senato sia effettuata direttamente dal popolo? Il popolo non serve più? Non serve più per eleggere le assemblee democratiche, fra le quali il Senato della Repubblica Italiana? A mio avviso molti “ deputati nominati” avranno ignorato, ignorano o dimenticano che la Costituzione Italiana ha una struttura rigida su cui è basata la nostra democrazia e dalla quale non possiamo discostarci molto in fatto di assemblee elettive e modalità di elezione.

Nella fattispecie del Senato è avvenuta una declassazione di funzioni e di elezione , Il Senato fungeva da “ contropotere” della Camera, storicamente veniva identificato “Camera Saggia” composta da politici che avessero compiuto il 40esimo anno di età e veniva eletto da cittadini che avessero compiuto il 25esimo anno di età. Con l’ipotesi del ddl Boschi potrà essere composto da 18enni eletti nei Consigli Regionali o da giovanissimi Sindaci …..con elezione di 2° grado e non dal popolo……in netto contrasto con i principi costituzionali e ridotto nei suoi componenti a 100 senza un criterio chiaro di attribuzione numerica e territoriale, molto discutibile e non proporzionato.

Il futuro Senato così composto rappresenta il popolo? Rappresenta davvero le autonomie locali?E Se così fosse perché non eletto direttamente nelle diverse autonomie dai cittadini? Con l’elezione di 2° grado svuotano di fatto il voto libero e partecipato dei cittadini a vantaggio del voto della “casta” che si auto elegge, auto delega, auto protegge, si auto acclama. La stessa cosa che è successa per le Provincie. Eliminato il voto dei cittadini, continuano ad esistere, si autoeleggono fra Consiglieri Comunali e Sindaci e hanno tolto di fatto il voto libero dei cittadini, aumentando rappresentanze e potere dei partiti meglio radicati e maggioritari nei consigli comunali della provincia di riferimento. Occupazione sistemica degli organi decisionali in maniera stratificata e mono colore. Stessa cosa potrebbe succedere per la composizione del Senato che diventerebbe di fatto una seconda Camera del Pd, avendo il Pd la maggioranza dei Consigli Regionali.

Inutile girarci intorno, è in atto una riduzione degli spazi democratici, una riduzione della democrazia e si và verso la supremazia delle èlites.  È necessario , dunque, un “Risveglio Politico”che si contrapponga ai poteri organizzati delle corporazioni, delle banche multinazionali e delle banche centrali, che condizionano il sistema politico globale con la complicità di partiti e organizzazioni diverse nazionali. Non c’è da meravigliarsi, in questo quadro,da queste derivazioni tangibili, se le Revisioni Costituzionali diventano un obiettivo da soggiogare e se rientrano nelle strategie imperialiste e colonialiste. Prendiamone coscientemente atto.

Non possiamo non vedere che alcuni postulati del ddl Boschi, altro non sono che la premessa e l’attuazione di forti limitazioni democratiche, che vanno nella direzione di imporre che scelte politiche-economiche-sociali- siano decise da una cerchia ristretta di persone,da una oligarchia politica, da una èlite. Vorrei ricordarvi che la democrazia è un’insieme di regole a cui devono partecipare tutti i cittadini sia in forma diretta che in forma indiretta alla formazione delle decisioni politiche che interessano l’intera comunità, sia essa Comune, Regione, Stato, nel modo più largo possibile e più rappresentativo possibile. Vorrei ricordarvi, altresì, che il ddl Boschi, sul quale siamo chiamati ad esprimere un voto referendario, limita gli spazi democratici, limita la rappresentatività pluralista se abbinato all’Italikum. Deforma la democrazia liberale della Costituzione e molto altro ancora….

Abbiamo l’obbligo politico di rigettare le modifiche della Costituzione Italiana, pensate ed approvate dall’èlite del “ giglio magico”, da Boschi,Renzi,Verdini e da una maggioranza di “nominati” , con un convinto e determinato VOTO NO.
Umberto Ranieri

Dalla pagina facebook di Umberto Ranieri 5 novembre 2016

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